Giovedì 20 marzo 2025 all’Ipsia Frau di Tolentino è stato realizzato un laboratorio di pizza per i ragazzi che seguono un percorso didattico differenziato.

Premessa

La pizza da quando è stata introdotta in Italia è diventata simbolo della nostra cultura, oltre che cifra distintiva della nostra gastronomia. La storia della pizza è infatti intrisa di poesia e di arte e porta con sé il vissuto di tante persone. La pizza unisce, crea socialità, affina conoscenze e competenze. Il gesto stesso di unire acqua e farina è un gesto antico, quasi materno, che si rafforza e si tramanda. I giovani però, tra fast food, cibi pronti e distributori automatici, non hanno più un contatto diretto con le materie prime, perdendo il legame con il territorio e non riconoscendo più l’importanza della stagionalità. Spesso non danno il giusto peso al valore nutrizionale dei cibi e non ne riconoscono la rilevanza sociale, culturale e conviviale. 

Attività

L’attività è stata realizzata dagli allievi che seguono, presso l’Istituto Ipsia Frau sede di Tolentino, un percorso differenziato, e proprio attraverso di loro è stato veicolato un messaggio valido per tutti gli studenti. 

Coinvolgendo la vista e il tatto i ragazzi si sono messi alla prova, sperimentando tutte le fasi di lavorazione: dalla lievitazione, alla stesura e alla cottura. Hanno ascoltato le istruzioni e le hanno messe in pratica, hanno messo alla prova le proprie capacità, si sono sentiti parte di un percorso che ha avuto un itinerario compiuto, hanno affrontato difficoltà e inibizioni. La soddisfazione finale della pizza cotta è stata poi accompagnata da un odore che ha allettato non sono il loro olfatto ma quello di tutti i presenti. La pizza sfornata ha infatti attirato l’attenzione di studenti, docenti e ATA, creando una vera e propria partecipazione collettiva, conclusasi nell’assaggio finale. 

Risultato

Un’esperienza che alla fine ha unito tutta la scuola: gli alunni protagonisti, sono stati promotori della propria inclusione, contribuendo al coinvolgimento dei propri compagni di scuola, che hanno partecipato all’esperienza consumando il prodotto finito; gli altri studenti, divertiti e incuriositi da un prodotto hand made, hanno maturato il senso di appartenenza al proprio Istituto scolastico, protagonista dell’iniziativa.